Commentario abbreviato:Giobbe 31:6Capitolo 31 Giobbe dichiara la sua rettitudine Giob 31:1-8 La sua integrità Giob 31:9-15 Giobbe misericordioso Giob 31:16-23 Giobbe non è colpevole di cupidigia o idolatria Giob 31:24-32 Giobbe non è colpevole di ipocrisia e violenza Giob 31:33-40 Versetti 1-8 Giobbe non disse le cose qui riportate per vantarsi, ma per rispondere all'accusa di ipocrisia. Egli comprendeva la natura spirituale dei comandamenti di Dio, che arrivano ai pensieri e agli intenti del cuore. È meglio lasciare che le nostre azioni parlino per noi; ma in alcuni casi dobbiamo a noi stessi e alla causa di Dio protestare solennemente la nostra innocenza dai crimini di cui siamo ingiustamente accusati. Le concupiscenze della carne e l'amore per il mondo sono due rocce fatali su cui si infrangono molte persone; contro queste Giobbe protesta di essere sempre stato attento a stare in guardia. Dio ha un'attenzione più precisa per noi che per noi stessi; camminiamo dunque con circospezione. Evitava accuratamente tutti i mezzi peccaminosi per procurarsi la ricchezza. Temeva ogni profitto proibito come ogni piacere proibito. Ciò che abbiamo nel mondo può essere usato con comodità, o perso con comodità, se ottenuto onestamente. Senza una rigorosa onestà e fedeltà in tutti i nostri rapporti, non possiamo avere una buona prova di vera pietà. Eppure quanti professori non sono in grado di rispettare questa pietra di paragone! Riferimenti incrociati:Giobbe 31:61Sa 2:3; Sal 7:8,9; 17:2,3; 26:1; Prov 16:11; Is 26:7; Dan 5:27; Mic 6:11 Dimensione testo: |